Nella foto il Mandala “I tre gioielli” di Monica Morganti
CONOSCI I MANDALA?
Ricordo ancora il mio primo mandala, avevo vent’anni e per la prima volta sentivo questa parola. Avevo utilizzato dei colori molto scuri, figure minacciose come lame taglienti, ma al centro c’era un piccolo fiore rosso.
Lì era disegnata tutta la mia incertezza e confusione di quel periodo, ma la mia attenzione era attirata da quel piccolo fiore al centro che mi parlava del mio Sé più profondo.
Il mandala è uno strumento meraviglioso per la scoperta di te stessa!
È un disegno geometrico, un cerchio, dove all’interno sono rappresentati dei simboli geometrici organizzati attorno a un centro.
La parola mandala viene dal sanscrito mandala e possiamo darle il significato di cerchio, come essenza e unità.
È uno strumento di meditazione, una forma d’arte sacra, ma anche una pratica rituale e di preghiera diffusa in Asia soprattutto grazie al buddhismo tibetano.
Il cerchio dei mandala delimita uno spazio fisico vivo, come nei mandala di sabbia del buddhismo tibetano, creati minuziosamente dai monaci e al termine cancellati per ricordarci che tutto è impermanente, e al tempo stesso contiene e rappresenta uno spazio mentale, il Sé per Jung.
COLORARE UN MANDALA
Quando disegni o colori un mandala usi quello spazio circolare e ricco di simboli per contenere anche la tua mente e le emozioni di quel momento, e per esprimerle utilizzando un linguaggio simbolico. La tua mente cosciente e il tuo inconscio si parlano, in uno spazio e tempo sospeso!
Si attiva l’emisfero destro del tuo cervello e le onde cerebrali diventano di tipo alfa, predisponendoti così al rilassamento, all’introspezione, all’intuizione e alla creatività.
Colorare un mandala diventa così un viaggio di trasformazione e esplorazione di te stessa, in un processo meditativo e creativo.
Concentrandoti sulle immagini e sui colori il flusso dei pensieri si riduce e va sullo sfondo, e la scelta dei colori e degli strumenti utilizzati racconta di te e ti aiuta a esprimere quello che sembra sommerso.
Quando colori un mandala puoi sperimentare:
- Una mente più calma e rilassata
- Una sensazione di equilibrio
- Maggiore concentrazione e creatività
- Un rallentamento del battito cardiaco e della respirazione
- Una connessione profonda con te stessa
- Intuizioni e nuovi significati sul tuo percorso di vita
Può anche capitarti appena finito di colorare un mandala di provare una sensazione di incertezza, di dubbio, di agitazione, com’era capitato a me la prima volta. Non preoccuparti, può essere un’emozione o un pensiero che arriva tutto da capire.
Dopo aver colorato un mandala puoi infatti andare più in profondità per scoprire cosa può dirti il tuo inconscio:
- Prova a guardare il mandala da una certa distanza e assegnagli un titolo.
- Osserva i colori che hai utilizzato, e per ognuno di essi scrivi delle associazioni e dei significati che attribuisci in quel momento a quel colore.
- Osserva anche le forme, che significato hanno per te?
- Quali strumenti hai utilizzato per colorare? Pastelli, cera, pennarelli, acrilici… Ognuno di questi racconta un’espressione e un tratto diverso sulla carta.
- Scrivi tutto quello che ti viene in mente, e lascia sedimentare. Puoi tornarci su dopo qualche giorno per vedere se si accendono in te nuove intuizioni e scoperte!
E tu hai mai colorato un mandala?
[Nella foto trovi un meraviglioso mandala di Monica Morganti, psicoterapeuta junghiana, pittrice e scrittrice, nonché una delle insegnanti e mentori più importanti della mia vita. Puoi scoprire tutti i suoi mandala e i suoi libri qui nel suo sito!]
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